giovedì 29 aprile 2010

sfidare la distanza




A volte capiteranno questi periodi en qui non scriviamo sul pacco rosso. Non è che ci dimentichiamo. È che a volte capitano queste situazioni magiche, in qui i 1500 kilometri spariscono e diventano per qualche giorno carezze e sguardi. Sembra così facile evitare i kilometri quando uno si trova sull aereo...
Bisognava riccominciare, e abbiamo riccominciato. Almeno così lo vedo io. Mi sento una persona nuova. Una metà di qualcosa in un modo diverso, più vicino, più autentico, più sano. La voglio sentire, continuo a sentirmi qui ma ho anche bisogno dello schermo del computer, di dormire "accanto" a lei. La amo tanto. Mi sento forte, capace. In due. DUE. No come la metà di qualcosa, ma come la unità di una cosa che deve per forza sommare due. Questo mi fa stare qui, stare bene, vivere la mia città, ma alla stessa volta vivere lei.
I giorni in qui sfidiamo i 1500 kilometri sono sempre una svolta. Questo weekend non è stato soltanto quello. È stato un cambio vero, un guardare il mondo con altri occhi, un togliermi la tristezza dallo sguardo. La amo tanto.
Oggi nel pacco rosso vorrei un accendino bianco e nero, a mucca. Un accendino che sia stato al loro bar, che conosca Roma. Che conosca anche la sensazione di trovarsi nelle sue mani. Il caldo, la tenerezza, il profumo. Oggi il pacco rosso è diventato la tasca dei nostri pantaloni. È incredibile quato possono diventare grandi i piccoli dettagli.

sabato 17 aprile 2010

Forse è il caso di ricominciare.
Mi sono persa e non so dove sono. Non vedo strade. Ne pareti. Ne luce. Sono nel nulla.
Nel buio. Intorno. Nero.
Non è vero che sono felice.Non è vero che ho solo bisogno di credere. Non è vero che va tutto bene. La vita non è il tempo della mia felicità e io ci sto dentro.
Perdo tutto.Pezzo dopo pezzo. Mi sgretolo.Poi mi soffio da sola addosso. Volo via. Mi disperdo.Non mi rigenero.Non cresco.Non muoio.
Forse è il caso di ricominciare.
Canto a squarciagola parole di altri.Cerco la rabbia.Cerco la mia voce.Cerco qualcosa che mi faccia sentire presente.Mi giro.Non mi trovo.Stanca.Rinuncio.Chiudo il cerchio.Non ho speranza di ritrovarmi.Come sono arrivata qui?Qui dove?In realtà non sono da nessuna parte.
Forse è il caso di ricominciare.
Paura.Insicurezza.Ansia.Non sono io.Non sono io che scelgo.Non più.Non lo controllo.
Forse è il caso di ricominciare.
è il caso.
devo.

lunedì 12 aprile 2010

Risvegli, Fragole e Leggi Universali


Nel pacco rosso vorrei un sorriso, un "Buongiorno".
La distanza mi fa essere più nervosa del solito, avrei tanto bisogno di dormire con te, sapere che il giorno dopo aprirò gli occhi e vedrò i tuoi.

Uno sconosciuto mi ha chiesto se sono felice, la risposta è stata rapida, positiva, senza dubbi.
Mi sento soddisfatta della mia vita, mi rende anche è più felice pensare a come sarà .
Ho sempre ritenuto che la felicità fosse solo una grande utopia. Ancora lo credo, ma perchè non riconoscere che ci sono attimi in cui mi sento sospesa e serena?Voglio lasciarmi alle spalle certi infantilismi.
La felicità è una fragola di bosco rara, succosa , dura qualche istante. Solo se la si ricerca con pazienza, umiltà e impegno si può godere di essa più frequentemente.
Noi creiamo il nostro destino, solo noi possiamo decidere se vagare per il bosco aspettando che piovano fragole o spaccarci la schiena cercandole tra le foglie selvagge...
Facendo una rivista della mia vita alla fine posso ritenermi serena probabilmente solo una cosa mi manca per arrivare alla felicità vera...(quella che ho percepito dalle parole dello sconosciuto)...cioè , credere in qualcosa. La legge dell'universo.

Quindi oggi nel pacco rosso oltre al tuo Buongiorno oggi vorrei anche Fede.

lunedì 5 aprile 2010

..........posso???


Blog abbandonato, tutto abbandonato da più di una settimana. Posso ancora? Spero non sia troppo tardi...
Non ci sono stata. Sparita dal mondo. Mi sono chiusa in una bolla di sapone con quasi tutte le cose che amo di più nella vita. Mi sono chiusa, aprirmi mi dava la sensazione di non esserci al 100% di non poter approffitare ogni secondo, ogni frase, ogni abraccio. Mi sono trovata dentro la bolla e ce l ho fatta a fare una cosa quasi imposibile per me, ho lasciato i problemi fuori. Pure i problemi che riguardano gli altri che condividevano questo fragile spazio con me.
Questo mi ha provocato una reazione incredibile.
Una brutta notizia e una notizia non tanto brutta hanno risultato in una allegria per me. Sembra strano, ma è stato così. La prima brutta notizia è arrivata quando ero isolata dal mondo, riguardava una persona chiusa dentro con me. Siamo riuscite a non fare la brutta notizia entrare. Una sostanza fragile come il sapone ci ha protette. Mi sono goduta quei giorni, e quando sono uscita al mondo reale avevo digerito la notizia ormai. Oggi, fuori il mio piccolo mondo chiuso da due giorni, mi è arrivata la stessa notizia, leggeramente migliorata, e mi ha fatto felice come mai. A volte non ci rendiamo conto del valore delle cose finchè non ce le tolgono. Oggi sono felice. Mi sento leggera come una piuma, come una bolla di sapone. E volo...

venerdì 2 aprile 2010

Senza Voce

Oggi nel pacco rosso vorrei trovare un pò d'egoismo. Giusto la quantità che mi basterebbe per ottenere una dimostrazione.Ma forse non servirebbe nemmeno quello...anzi credo d'averne la certezza. E se fossi quella di qualche anno fa?Probabilmente non ci starei a pensare così tanto...
Dove voglio arrivare con questo post non lo so nemmeno io.

Punto.