lunedì 5 luglio 2010

Anche se è estate...

L'altroieri una sconosciuta ha inconsapevolmente messo nel pacco rosso queste parole, chiedendomi con gli occhi di regalarle a te. Anche se è estate...


FREDDO
Quando arriva il freddo è un gelo dell’estate
è il sole che scompare
Quando arriva il freddo è un cane che non vede
è un temporale al mare
Quando arriva il freddo è una donna bianca
è una domenica di sale
Quando arriva il freddo è una nuvola deserta
è una notte che ti aspetta
Quando arriva il freddo via ti porterei e farei di meglio
costruirei il cielo lo incendierei
fino a quando il fuoco brucerà l’amore amore che tu sei…
Quando arriva il freddo è strano io non so
è quello che non ho
Quando arriva il freddo è il tempo che non passa
è tutta la mia vita
Quando arriva il freddo è una lacrima del vento
è un signore col paltò
Quando arriva il freddo è come trasalire è come dire no
Quando arriva il freddo io t’incontrerei tra il toro e il capricorno
nella costellazione di tutti i sogni tuoi
fino a quando il giorno risorgerà tra noi l’amore che mi vuoi.

Momo

giovedì 17 giugno 2010

tinta blu e un cuaderno dimenticato


"Mi allontano a 800km/h, ma la mia testa pensa ad altro. Fa piani. Tanti. Pensa al futuro. Pensa al weekend insieme, alla quantità ingente di bei momenti concentrati in 3 giorni. Il futuro: possiamo pare qualcosa di positivo coi mesi di assenza. Ci teniamo i soldi, viaggiamo. Croatia, bella... Kuala Lumpur. Crocera. L'estate 2011 può essere un'estate speciale grazie ai mesi che non riusciamo a vederci. Passato. I baci stamattina... l odore. Il caldo. Suoni. Sorrisi. Non posso fare altro che essere felice. Quant' è bello avere tutta una vita da programmare"

Ieri il pacco rosso aveva questo contenuto, una sorpresa, trovata trai fogli di un cuaderno. Oggi il pacco rosso ci regala i ricordi dei baci, gli odori. Il ricordo di te.

Ti amo

lunedì 14 giugno 2010

I nostri astri

Ho fatto la spesa, ritirato la posta...
Ti ho cercata in tutte le stanze. E ti ho trovata presente in ognuna di esse.
Tornare quà è come venirti a trovare, per respirarti un pò..almeno fino a che la malinconia non diventa troppa da non poter essere sopportata.


giovedì 3 giugno 2010

La mamma degli stupidi è sempre incinta



Da pecora nasce pecora e belare non è il mio verso. Verità e giustizia assoluta non esistono ma l'individualità e la coerenza sono caratteristiche della mia specie. Requisito minimo di sistema per essere reputati , a mio parere, creature intelligenti.



martedì 1 giugno 2010

CANZONI NELLA TESTA #02 "Virgin State Of Mind" (K's Choice)




Buongiorno!!!!!!!
Il mio risveglio fino ad un anno fa ballava su queste note.
In realtà era tutto l'album ad accompagnarmi piacevolmente in un nuovo giorno, ma questa , essendo la prima traccia non mancava mai d'essere ascoltata, cantata con un filo di voce (quello rauco della mattina) ...
Lenta , crescente...ideale!


There's a chair in my head on which I used to sit
Took a pencil and I wrote the following on it

Now there's a key where my wonderful mouth used to be
Dig it up, throw it at me
Dig it up, throw it at me

Where can I run to, where can I hide
Who will I turn to now I'm in a virgin state of mind

Got a knife to disengage the voids that I can't bear
To cut out words I've got written on my chair

Like do you think I'm sexy
Do you think I really care

Can I burn the mazes I grow
Can I, I don't think so

Can I burn the mazes I grow
Can I, I don't think so

Where can I run to, where can I hide
Who will I turn to now I'm in a virgin state of mind
Virgin state of mind
Virgin state of mind
Virgin state of mind

giovedì 27 maggio 2010

CANZONI NELLA TESTA #01 "Sunrise" (Norha Jhones)__



Tutte le mattine la stessa melodia. Assonnata salgo le scale dell' università accompagnata dalla poca voglia di seguire le lezioni. Ma poi sbucano dal corridoio due bellissimi sorrisi. Così un nuovo giorno inizia accompagnato da questa canzone, che parte in automatico quando finalmente incontro i miei piccoli portatori sani d'allegria. Vado loro incontro salutandole con queste note , come un jeangle scaccia pensieri.
E allora Hooooo Hooooooo.....Hooooo Hoooo..



"Sunrise, sunrise
Looks like mornin' in your eyes
But the clocks held 9:15 for hours
Sunrise, sunrise
Couldn't tempt us if it tried
'Cause the afternoon's already come and gone

And I said hoo...
To you

Surprise, surprise
Couldn't find it in your eyes
But I'm sure it's written all over my face
Surprise, surprise
There was something I could hide
When I see we made it through another day

And I said hoo...
To you

Now good night
Throw its cover down
On me again
Ooh and if I'm right
It's the only way
To bring me back

Hoo...
To you
Hoo..."




Canzoni Nella Testa #0


Quante volte capita di associare la musica a determinati periodi della vita? Quante volte nella testa risuonano motivetti infernali che nn si riesce a far andare via? Quante volte si va "in fissa" per una canzone? Quante volte ci si ritrova a canticchiare melodie per ore...senza riuscire a collegarle a qualcosa di vagamente conosciuto?
Credo che il pacco rosso abbia bisogno di novità...finora è sempre stato un'aspettativa,un portatore sano di desideri. Mi piacerebbe che diventasse un contenitore di vita!

Buon Ascolto.





venerdì 14 maggio 2010

The Dark Passenger




"Mi chiamo Dexter e non so che cosa sono. Ma di certo so che c'è qualcosa di oscuro in me ... e lo nascondo. Sicuramente non ne parlo, ma ... c'è. Sempre. Questo oscuro passeggero. E quando è lui a guidare mi sento ... Vivo. Dominato da questo fremito di malvagità assoluta. Non lo combatto, non voglio farlo. È tutto ciò che ho. Nessuno mi ama così, neppure….neppure io, putroppo. E se invece fosse solo un imbroglio dell'oscuro passeggero? Perché, ultimamente, nei momenti in cui mi sento ... legato a qualcosa, o a qualcuno. È come se mi scivolasse via la maschera ... e quelle cose, o persone, di cui non mi importava, in un istante diventano importanti ... Terrorizzandomi." (
Dexter)

Si merita un posto quì.



martedì 11 maggio 2010

11 Maggio



E' bello ascoltarti sorridere
dall'altra parte
di un muro fatto d'aria.
Bello ascoltare i tuoi capelli scuotersi
sfiorarsi l'un l'altro adoranti se stessi
perchè parte di te.
Percepire la vena di un sospiro
pulsare e morire in un silenzio.
Il piacere del ritrovarti
dopo avarti lasciata andare.
Lontano.


giovedì 29 aprile 2010

sfidare la distanza




A volte capiteranno questi periodi en qui non scriviamo sul pacco rosso. Non è che ci dimentichiamo. È che a volte capitano queste situazioni magiche, in qui i 1500 kilometri spariscono e diventano per qualche giorno carezze e sguardi. Sembra così facile evitare i kilometri quando uno si trova sull aereo...
Bisognava riccominciare, e abbiamo riccominciato. Almeno così lo vedo io. Mi sento una persona nuova. Una metà di qualcosa in un modo diverso, più vicino, più autentico, più sano. La voglio sentire, continuo a sentirmi qui ma ho anche bisogno dello schermo del computer, di dormire "accanto" a lei. La amo tanto. Mi sento forte, capace. In due. DUE. No come la metà di qualcosa, ma come la unità di una cosa che deve per forza sommare due. Questo mi fa stare qui, stare bene, vivere la mia città, ma alla stessa volta vivere lei.
I giorni in qui sfidiamo i 1500 kilometri sono sempre una svolta. Questo weekend non è stato soltanto quello. È stato un cambio vero, un guardare il mondo con altri occhi, un togliermi la tristezza dallo sguardo. La amo tanto.
Oggi nel pacco rosso vorrei un accendino bianco e nero, a mucca. Un accendino che sia stato al loro bar, che conosca Roma. Che conosca anche la sensazione di trovarsi nelle sue mani. Il caldo, la tenerezza, il profumo. Oggi il pacco rosso è diventato la tasca dei nostri pantaloni. È incredibile quato possono diventare grandi i piccoli dettagli.

sabato 17 aprile 2010

Forse è il caso di ricominciare.
Mi sono persa e non so dove sono. Non vedo strade. Ne pareti. Ne luce. Sono nel nulla.
Nel buio. Intorno. Nero.
Non è vero che sono felice.Non è vero che ho solo bisogno di credere. Non è vero che va tutto bene. La vita non è il tempo della mia felicità e io ci sto dentro.
Perdo tutto.Pezzo dopo pezzo. Mi sgretolo.Poi mi soffio da sola addosso. Volo via. Mi disperdo.Non mi rigenero.Non cresco.Non muoio.
Forse è il caso di ricominciare.
Canto a squarciagola parole di altri.Cerco la rabbia.Cerco la mia voce.Cerco qualcosa che mi faccia sentire presente.Mi giro.Non mi trovo.Stanca.Rinuncio.Chiudo il cerchio.Non ho speranza di ritrovarmi.Come sono arrivata qui?Qui dove?In realtà non sono da nessuna parte.
Forse è il caso di ricominciare.
Paura.Insicurezza.Ansia.Non sono io.Non sono io che scelgo.Non più.Non lo controllo.
Forse è il caso di ricominciare.
è il caso.
devo.

lunedì 12 aprile 2010

Risvegli, Fragole e Leggi Universali


Nel pacco rosso vorrei un sorriso, un "Buongiorno".
La distanza mi fa essere più nervosa del solito, avrei tanto bisogno di dormire con te, sapere che il giorno dopo aprirò gli occhi e vedrò i tuoi.

Uno sconosciuto mi ha chiesto se sono felice, la risposta è stata rapida, positiva, senza dubbi.
Mi sento soddisfatta della mia vita, mi rende anche è più felice pensare a come sarà .
Ho sempre ritenuto che la felicità fosse solo una grande utopia. Ancora lo credo, ma perchè non riconoscere che ci sono attimi in cui mi sento sospesa e serena?Voglio lasciarmi alle spalle certi infantilismi.
La felicità è una fragola di bosco rara, succosa , dura qualche istante. Solo se la si ricerca con pazienza, umiltà e impegno si può godere di essa più frequentemente.
Noi creiamo il nostro destino, solo noi possiamo decidere se vagare per il bosco aspettando che piovano fragole o spaccarci la schiena cercandole tra le foglie selvagge...
Facendo una rivista della mia vita alla fine posso ritenermi serena probabilmente solo una cosa mi manca per arrivare alla felicità vera...(quella che ho percepito dalle parole dello sconosciuto)...cioè , credere in qualcosa. La legge dell'universo.

Quindi oggi nel pacco rosso oltre al tuo Buongiorno oggi vorrei anche Fede.

lunedì 5 aprile 2010

..........posso???


Blog abbandonato, tutto abbandonato da più di una settimana. Posso ancora? Spero non sia troppo tardi...
Non ci sono stata. Sparita dal mondo. Mi sono chiusa in una bolla di sapone con quasi tutte le cose che amo di più nella vita. Mi sono chiusa, aprirmi mi dava la sensazione di non esserci al 100% di non poter approffitare ogni secondo, ogni frase, ogni abraccio. Mi sono trovata dentro la bolla e ce l ho fatta a fare una cosa quasi imposibile per me, ho lasciato i problemi fuori. Pure i problemi che riguardano gli altri che condividevano questo fragile spazio con me.
Questo mi ha provocato una reazione incredibile.
Una brutta notizia e una notizia non tanto brutta hanno risultato in una allegria per me. Sembra strano, ma è stato così. La prima brutta notizia è arrivata quando ero isolata dal mondo, riguardava una persona chiusa dentro con me. Siamo riuscite a non fare la brutta notizia entrare. Una sostanza fragile come il sapone ci ha protette. Mi sono goduta quei giorni, e quando sono uscita al mondo reale avevo digerito la notizia ormai. Oggi, fuori il mio piccolo mondo chiuso da due giorni, mi è arrivata la stessa notizia, leggeramente migliorata, e mi ha fatto felice come mai. A volte non ci rendiamo conto del valore delle cose finchè non ce le tolgono. Oggi sono felice. Mi sento leggera come una piuma, come una bolla di sapone. E volo...

venerdì 2 aprile 2010

Senza Voce

Oggi nel pacco rosso vorrei trovare un pò d'egoismo. Giusto la quantità che mi basterebbe per ottenere una dimostrazione.Ma forse non servirebbe nemmeno quello...anzi credo d'averne la certezza. E se fossi quella di qualche anno fa?Probabilmente non ci starei a pensare così tanto...
Dove voglio arrivare con questo post non lo so nemmeno io.

Punto.

mercoledì 31 marzo 2010

Silenzio (part I)




Il silenzio.com'e' difficile interpretarlo.com'e' difficile spiegarlo.Dice tante cose,alcune confuse,altre fintroppo chiare. Cerco di ascoltarlo chiudendo gli occhi ora che non ci sei. Leggo il cuore, leggo dentro, lo comprendo,lo capisco e con pazienza lo accetto. Poso allora la mia anima sul cuscino ,affianco a te. Ti dono il mio riposo. Buonanotte.

domenica 28 marzo 2010

Andrea nel pacco rosso...



Deriva dal greco ἀνήρ (anēr), genitivo ἀνδρός (andrós), che indica l'uomo con riferimento alla sua mascolinità, in quanto contrapposto alla donna (corrispondente al latino vir, viri, mentre uomo nel significato di genere umano è homo, hominis in latino e ἄνθρωπος, ánthropos, ἀνθρώπου, anthrópou, in greco). Il nome greco originario, Andréas, rappresenta l'ipocoristico (vezzeggiativo), abbreviato al primo elemento, di nomi greci composti con andr- come Androclo, Androgeo, Andronico. Può essere anche considerato un derivato di ἀνδρεία (andrèia), termine che in lingua greca significa "valore, coraggio, virilità".

In altre lingue (in particolare l'inglese, il tedesco e lo spagnolo) il nome Andrea è usato prevalentemente o esclusivamente al femminile, laddove il maschile è Andrew, Andreas o Andrés.


(Wikipedia)


chissà....


giovedì 25 marzo 2010

Ci vuole pazienza...



Per dare vita a qualcosa di buono , sto imparando , ci vuole pazienza.
Pazienza, che parola lontana da me! Eppure sto riuscendo a gestirla per amore e per dovere.
Oggi , mi sono scontrata con la mia IMPAZIENZA di nuovo. Per fortuna ho avuto accanto due persone capaci di spiegarmi e mettermi un freno. Penso e metto in pratica il proverbio "La gatta frettolosa mette al mondo gattini ciechi ".
Dove voglio arrivare con questo preambolo?
Faccio parte di una band da più di due anni , siamo affermati nella città in cui viviamo ma per quanto grande non ci basta. Abbiamo vissuto grandi momenti di crisi e periodi favorevolissimi.
E' da ottobre che cerchiamo la svolta, qui in Italia la nostra musica è purtroppo poco vendibile , perchè ascoltata da una minoranza e le occasioni che si hanno di suonare per iniziative importanti sono spesso pilotate puntando a spellare i musicisti anche della propria dignità artistica.
Purtroppo siamo nella terra della poca qualità e della caccia al "vendibile" . Noi siamo vendibilissimi all'estero ma quì purtroppo dopo complimenti e applausi non ci rimane che il vuoto di un quarto posto in classifica accompagnati dalla consapevolezza matematica d'essere stati scavalcati da chi non ha giocato in maniera pulita.
A questo punto, un pò avviliti però abbiamo conquistato la coscienza di dover farci ascoltare "fuori" dove veramente potremmo avere mercao e soddisfazioni.
E' cominciato così un lavoro costante sui pezzi, revisioni, ristesura, arrangiamento. Passati 3 mesi dall'inizio ho cominciato a scalpitare perchè volevo vedere la fine. Non mi è stata mai data una risposta certa , ma pareva che intorno a Maggio si poteva ipotizzare d'aver concluso il grosso. Ora siamo ad Aprile e abbiamo appena terminato la preprduzione della prima metà del disco. Crisi. Panico. Impazienza. Eccola l'impazienza!
La gente che ci segue si chiede se siamo ancora insieme come band, gli organizzatori di belle serate ci chiedono di fare Live e noi...stiamo producendo. Ho una voglia di ritornare sul "campo di battaglia" che mi si mangia, mi sviscera, mi fa correre.Ma.Devo.Stare.Calma. Tempo al tempo.
Finalmente oggi però negli occhi dei miei compagni ho visto grinta, decisione e convinzione VERA per il lavoro che stiamo facendo. Finalmente credo che tutto il tempo che ci stiamo impiegando e che ancora serve , renderà il nostro lavoro pari a quello di artisti internazionali.
Abbiamo una sola cartuccia da sparare...dobbiamo sparare la migliore e rendere la mira perfetta!
Oggi si è parlato di tempi reali, la nostra riscesa in campo si prospetta per Settembre/Ottobre con Cd completo e prime date del tour di promozione.
Incrociamo le dita.

Rock'n Love


martedì 23 marzo 2010

Tostadas



Questa mattina ho deciso di cominciare bene la giornata. Ho fatto 2 tostadas. Non sono venute bene come quelle di Q. però il gusto del pomodoro mi ha avvicinato un pò all'altrà metà del mio mondo.

Qui le cose vanno come vanno, non dovrei ma bevo troppo, non dovrei ma fumo 20 sigarette in una giornata e non voglio tornare a casa. La situazione non è delle più gravi ma mi infatidisce così tanto da volermi distaccare dalla realtà pur di non affrontarla. Codarda, stupida, so che basterebbe poco ma se i miei non lo fanno...perchè io dovrei?Per dare un esempio di maturità? A 26 anni mi trattano come una bambina quando conviene a loro.Mi sento usata, messa in mezzo, presa per il culo.
Mia madre è troppo piena di se, convinta, autoritaria. Tanto autoritaria da spaventare. Persino se stessa. Si svela per quello che è nell'incapacità di saper ammettere il suo essere umana ostinandosi ad essere una macchina priva di sentimenti fatta di pura ed essenziale razionalità.
Mio padre ingenuo come un bambino abbassa le orecchie tanto da chiudersi in se stesso , prendere decisioni sbagliate e concentrarsi sul tanto odiato lavoro.
Pur amandosi tanto e da così tanto, a volte sembra che non abbiano un canale di comunicazione.
Mi danno rabbia e io non ho mai saputo convivere con la rabbia. Almeno in casa sono sempre stata tranquilla. Ora che il problema è lo stare a casa per non vederli giocare al "gioco del silenzio" non so dove andare per stare in pace. Quindi vago. Torno quando la casa intera dorme, anche il mio pianoforte dorme...e non può darmi consolazione.
Avrei bisogno di un livido che non mi faccia pensare.
Avrei bisogno delle ali ai piedi.
C'è una canzone che ancora non ho scritto e mi gira in testa...



"Just tell me something...tell me what I want.
and LEt me pray what i'm dyng for
and let me cry what i believe in to
My last breath
give me just my feelings
and tell me what i need you to know ."


Tocca a me!!

Eccomi!

Ci ho messo due giorni per riuscire a scrivere un post. Troppe cose da buttare fuori, probabilmente. Idee sparse, pensieri tristi, momenti di felicità.
1500 kilometri sembrano cosi' poco e due secondi dopo tanto cos'i tanto che a volte credo di impazzire. Io, dentro del pacco, vorrei un odore. Un attimo di quella incredibile sensazione di trovarmi dentro il tuo collo. Adesso, avendo trovato dentro il pacco Tambo&Bamba, i 1500 kilometri sono diventati un po di meno.

Vivo nella città sbagliata. Strana sensazione questa... come vivere in un gioco, niente è del tutto vero, la vita reale arriva attraverso lo schermo, la sera. So che non dovrebbe essere cosi, dovrei approffitarmi delle mie esperienze in questa città che oggi mi sembra cosi strana dopo viverla ormai da 6 anni.
Ma qui gli amici sono diventati lontani, situazioni strane capitano con loro ultimamente. Il mio migliore amico qui mi ha mollato. Come se fosse un fidanzato, mi ha detto che non vuole piu essere accanto a me. Sono rimasta da sola, mi sono sentita abbandonata come un cucciolo sull autostrada, i 1500 kilometri sono diventati molti di piu, come capita con le cose brutte. Ma tirarti su mi ha tirato su pure a me. Scusa se non te l ho detto prima, ma i problemi è meglio prenderli uno ad uno, piano piano. Se apri il blog vuol dire che è un buon momento per spiegarto come mi sento.
Scusa se non era questo il uso giusto del blog, ma ormai sai che non sono una persona troppo corretta.
Dentro il pacco voglio l odore del tuo collo e, se c entra pure, vorrei una sensazione bella che mi faccia sentire che questa citta è un po piu il mio posto, almeno fino a luglio.

Adoro il pacco rosso... :)

domenica 21 marzo 2010

"chi lo scrive il primo post?""TU""No TU""NO TU""No...."



Bene! Scelta la piattaforma, il layout, i colori, lo sfondo...tutto...siamo arrivate dopo 1 ora e un quarto a scrivere il nostro primo post...e il cervello improvvisamente si è svuotato di qualsiasi tipo di pensiero!
Normale che capiti? Vogliamo chiamarlo imbarazzo? Blocco dello scrittore? Ansia da prestazione? O semplice mancanza di connessione delle sinapsi?
Non lo sappiamo. Siamo in 2 e al momento ci manca la certezza della nostra capacità di scrivere qualcosa di vagamente intelligente!

Tutto è partito da un momento di "crisi" .

Talvolta per consolare le persone a cui si vuole bene inventiamo le cose più strane, ci arrampichiamo sugli specchi cercando di trovare l'unico modo per far distrarre la persona che ci chiede ( spesso silenziosamente ) aiuto...e quindi...
Arriviamo ad un blog.
Salvezza di questa serata partita malissimo! Sorpresa inaspettata all'interno di un piccolo pacco, che non può contenere nulla di razionale, perchè fatto d'etere, pixel e fotoni.

"Cosa vorresti che ci fosse dentro?"
"Non lo so.."
"...Esprimi un desiderio..."